A partire dal 03 novembre 2013 prende il via l’iniziativa denominata: Campagna di tutela dell’ossidiana.
Si tratta di una campagna di sensibilizzazione che il Museo dell’Ossidiana e l’Associazione culturale Menabò, attuale ente gestore del museo, hanno ideato per tutelare questa roccia speciale che tanta importanza ha avuto per le comunità che in epoca preistorica hanno popolato la nostra isola.
Ci si chiederà per quale motivo si senta la necessità di tutelare l’ossidiana mediante uno specifico intervento ad essa dedicato.
In effetti l’ossidiana è solo una roccia di origine vulcanica, come tante altre presenti nell’Isola.
Vulcanica come il porfido, il basalto, la trachite, il granito, per citare alcune delle rocce che caratterizzano diversi paesaggi della Sardegna. Tuttavia essa ha una caratteristica che la differenzia da tutte le altre rocce vulcaniche: l’ossidiana è un vetro, un autentico vetro naturale. I bambini durante le visite guidate spesso chiedono agli operatori: ma l’ossidiana è vetro-vetro?Insomma, come quello dei bicchieri, delle lenti degli occhiali, o che si monta alle finestre? Vetro-vetro, sì, rispondono gli operatori. Con la fondamentale differenza che quello dei bicchieri lo produce l’uomo, dentro le sue officine, l’ossidiana invece è prodotta direttamente dalla natura.
Con una precisazione però: questo non significa che dovunque esista un vulcano, spento o ancora attivo, si trovi sempre dell’ossidiana. Sono infatti percentualmente assai pochi i vulcani nel mondo che hanno generato il vetro vulcanico, poiché le condizioni perché l’ossidiana si formi sono il frutto di una speciale combinazione di fattori, la cui concomitanza non è facilmente realizzabile.
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